[ENG. BELOW]
WORKSHOP: FRACTUS V (26-27-28 FEBBRAIO 2018) / OPIFICIO
►TEACHER: Fabien Thomè Duten /
Sidi Larbi Cherkaoui
► LUNEDI’ 26 FEB. 13:00/16:00
► MARTEDI’ 27 FEB. 13:00/16:00
► MERCOLEDI’ 28 FEB. 13:00/16:00
classe a numero chiuso!
►COSTI FULL PACK:
entro il 10 Gennaio 2018: 90,00€
dal 10 Gennaio al 10 Febbraio 2018: 105,00€
dall’11 al 26 Febbraio 2018: 120,00€
► MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE:
– Il workshop è a numero chiuso per soli 25 danzatori.
– Per partecipare è necessario compilare il form attraverso il link qui di seguito:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfEas26jTgjXOL5XrispEcH74oZGzf2eO95XLGnd23gOY-AIA/viewform
– La prenotazione sarà effettiva solo dopo il versamento e perderà valenza qualora, dopo 5 gg dall’invio del presente modulo, non verrà saldato il pagamento del corso.
– Senza l’autorizzazione via mail della direzione di Opificio non verranno accettati pagamenti, né rimborsati.
– A saldo effettuato, la mancata partecipazione al workshop non prevede alcun tipo di rimborso, fatta esclusione per i gravi fatti ed i motivi di salute documentati da certificato medico, per i quali non è previsto rimborso, ma un buono da consumare nei sei mesi successivi.
– I versamenti possono avvenire presso la segreteria dell’Opificio (dal lunedì al venerdì 10:00/21:00 – sabato 15:30/19:30), o mediante bonifico a:
Associazione Culturale Opificio – Unicredit
IBAN: IT 81 S 02008 05130 00010 2480477
(inviare quietanza di avvenuto bonifico a info@opificioinmovimento.com)
Fractus V è una creazione di Sidi Larbi Cherkaoui nata nel Maggio del 2014, e presentata per la prima volta in occasione del quarantesimo anniversario del Pina Baush Wuppertal TanzTheatre. Ispirandosi al filosofo Noam Chomsky, Sidi larbi ha voluto raccontare della frattura che viviamo oggi fra l’essere individuo e la società. Tante sono le domande che il coreografo si pone, e che cerca di esplicare tramite questa breve performance: “ Quali sono le libertà che davvero possiamo concederci? Quanto può essere neutrale il nostro pensiero? Quanto ci identifichiamo con le cause delle ingiustizie nella società? Dove inizia o finisce la responsabilità personale? “.
Fractus V vede in scena cinque danzatori, molto diversi fra loro; la scelta di avere background cosi diversi è ponderata, affinchè sia realmente evidente la frattura di cui parla il coreografo, e si crei un vero e proprio dialogo di stili ed espressioni di movimento diversi.
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► MONDAY Feb. 26th
► TUESDAY Feb. 27th
► WEDNESDAY Feb. 28th
from 1:00pm until 4:00pm
► FULL PACK COSTS:
– within Jan 10th 2018: 90,00€
– from Jan 10th until Feb 10th 2018: 105,00€
– from Feb 10th until Feb 26th 2018: 120,00€
► RULES OF PARTICIPATION:
– The workshop is limited to 30 dancers.
– Participants must send the application form herein:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfEas26jTgjXOL5XrispEcH74oZGzf2eO95XLGnd23gOY-AIA/viewform
– The balance must be submitted within 5 days of payment of the deposit
– If not, the deposit will be considered lost, to the exclusion of the serious events and health reasons documented by medical certificate.
– Payments can be submitted at Opificio’s reception (from Monday to Friday 10:00 am/9:00 pm – Saturday 3:30 pm/7:30 pm), or by bank transfer to:
Associazione Culturale Opificio
IBAN: IT 81 S 02008 05130 00010 2480477
(Send a receipt of the transfer to info@opificioinmovimento.com)
Fractus V is a Sidi Larbi’s creation; it was born on May 2014, for the 40th anniversary of Pina Baush’s Wuppertal TanzTheatre. Sidi Larbi Cherkaoui was inspired by the political philosopher Noam Chomsky, speaking about the fractur between individual being and society.
This is what the choreographer is asking during the creation of this short performance: “It seems certain freedoms still need to be framed? How neutral can our thinking be? How much do we identify ourselves with the causes of the injustices in society? Where does personal responsibility start or end?”.
Fractus V was created for five dancers on stage, with different backgrounds and style. This choice was made to amplify the fractus that the show is talking about, still creating a real dialogue between dancers.
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