OPIFICIO presenta
P L A Y G R O U N D • d a n c e f l o o r
Direzione artistica e regia di Diana Florindi
DOMENICA 23 APRILE 2023 ore 19:00
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▹▹▹ INFO E PRENOTAZIONI: info@opificioinmovimento.com
▹▹▹ PROGRAMMA
• • • MANDRAGORA [ chirurgia di stati liminali ] • • •
di Eleonora Galante e Marco Lattucchelli
▹ Restituzione del lavoro sviluppato per il progetto di residenza coreografica Peccati di CHORE
▹ Interpreti – OpificioPRO Junior Company:
Erika Albano, Giulia Amiranda, Davide Cassaniti, Giulia Defendi, Marta Gippetto, Jessica Manente, Laura Melluso, Giorgia Melone, Riccardo Milani, Erika Valentini.
Tuttavia lei s’arrischia mettendosi in cerca della terribile pianta di sera o al mattino, quando ha meno paura d’essere notata. Se voi l’aveste vista come l’ho vista, nascondersi tra le rovine guardandosi da ogni parte e borbottando chissà cosa {…} Ha preso un’erbaccia, la più brutta che io abbia mai visto, d’un giallastro malato, con delle righe rosse e nere come descrivono le fiamme dell’inferno. L’ha violentemente strappata e d’improvviso non l’ho più vista…
Forse sono immagini che convogliano e si avviluppano nel loro stesso immaginario.
Un luogo-non luogo vuoto, uno spazio aperto dove in principio la conoscenza, la medicina è donna. Questo mondo di saperi tramandato sottovoce riemerge. Forse sono visioni, stati psichici alterati, allucinazioni, frammenti di vite passate o semplicemente sogni di guaritrici che si tentano di ricostruire al risveglio. Evocazioni di una memoria passata, dal sapore ancestrale, che trova espressione però in nuove figure contemporanee.
• • • UA’ • • •
di Diana Florindi a Alessandro Pustizzi
▹ Restituzione del modulo di repertorio Reverso Dance Company
▹ Interpreti – OpificioPRO Junior Company:
Erika Albano, Giulia Amiranda, Davide Cassaniti, Giulia Defendi, Marta Gippetto, Jessica Manente, Laura Melluso, Giorgia Melone, Riccardo Milani, Erika Valentini.
UA’ contiene riferimenti espliciti alla grandiosità ed alla bellezza di Napoli. I suoi colori e i suoi rumori, presi nel loro aspetto più poetico ed avvolgente, immergono lo spettatore in una performance da vivere: il caffè fumante emana odore in scena, una ciotola di maccheroni viene mangiata a forchettate dai danzatori, il pubblico viene trasportato in una tipica “festa a ballo” della tradizione italiana. UA’ omaggia il folclore, scherza sulla gestualità tipica del nostro paese, disegna il suono di famose canzoni che rappresentano l’Italia nel mondo, attraverso i corpi che si muovono nello spazio.
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